Show pageOld revisionsBacklinksBack to top This page is read only. You can view the source, but not change it. Ask your administrator if you think this is wrong. ** Bibbia - Antico Testamento - Pentateuco ** <WRAP rightalign>[[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:32]] --- [[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:34]]</WRAP> ====== Genesi 33 ====== <WRAP bibbia_testo><sup>1</sup> Poi Giacobbe alzò gli occhi e vide arrivare Esaù che aveva con sé quattrocento uomini. Allora distribuì i figli tra Lia, Rachele e le due schiave; <sup>2</sup> mise in testa le schiave con i loro figli, più indietro Lia con i suoi figli e più indietro Rachele e Giuseppe. <sup>3</sup> Egli passò davanti a loro e si prostrò sette volte fino a terra, mentre andava avvicinandosi al fratello. <sup>4</sup> Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero. <sup>5</sup> Poi alzò gli occhi e vide le donne e i fanciulli e disse: «Chi sono questi con te?». Rispose: «Sono i figli di cui Dio ha favorito il tuo servo». <sup>6</sup> Allora si fecero avanti le schiave con i loro figli e si prostrarono. <sup>7</sup> Poi si fecero avanti anche Lia e i suoi figli e si prostrarono e infine si fecero avanti Rachele e Giuseppe e si prostrarono. <sup>8</sup> Domandò ancora: «Che è tutta questa carovana che ho incontrata?». Rispose: «È per trovar grazia agli occhi del mio signore». <sup>9</sup> Esaù disse: «Ne ho abbastanza del mio, fratello, resti per te quello che è tuo!». <sup>10</sup> Ma Giacobbe disse: «No, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta dalla mia mano il mio dono, perché appunto per questo io sono venuto alla tua presenza, come si viene alla presenza di Dio, e tu mi hai gradito. <sup>11</sup> Accetta il mio dono augurale che ti è stato presentato, perché Dio mi ha favorito e sono provvisto di tutto!». Così egli insistette e quegli accettò.\\ <sup>12</sup> Poi Esaù disse: «Leviamo l'accampamento e mettiamoci in viaggio: io camminerò davanti a te». <sup>13</sup> Gli rispose: «Il mio signore sa che i fanciulli sono delicati e che ho a mio carico i greggi e gli armenti che allattano: se si affaticano anche un giorno solo, tutte le bestie moriranno. <sup>14</sup> Il mio signore passi prima del suo servo, mentre io mi sposterò a tutto mio agio, al passo di questo bestiame che mi precede e al passo dei fanciulli, finché arriverò presso il mio signore a Seir». <sup>15</sup> Disse allora Esaù: «Almeno possa lasciare con te una parte della gente che ho con me!». Rispose: «Ma perché? Possa io solo trovare grazia agli occhi del mio signore!». <sup>16</sup> Così in quel giorno stesso Esaù ritornò sul suo cammino verso Seir. <sup>17</sup> Giacobbe invece si trasportò a Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot.\\ <sup>18</sup> Giacobbe arrivò sano e salvo alla città di Sichem, che è nel paese di Canaan, quando tornò da Paddan-Aram e si accampò di fronte alla città. <sup>19</sup> Poi acquistò dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento, quella porzione di campagna dove aveva piantato la tenda. <sup>20</sup> Ivi eresse un altare e lo chiamò «El, Dio d'Israele». </WRAP><WRAP rightalign>[[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:32]] --- [[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:34]]</WRAP> religione/bibbia/cei74/antico-testamento/pentateuco/genesi/33.txt Last modified: 9 years agoby 127.0.0.1 Log In