Show pageOld revisionsBacklinksBack to top This page is read only. You can view the source, but not change it. Ask your administrator if you think this is wrong. ** Bibbia - Antico Testamento - Pentateuco ** <WRAP rightalign>[[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:20]] --- [[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:22]]</WRAP> ====== Genesi 21 ====== <WRAP bibbia_testo><sup>1</sup> Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. <sup>2</sup> Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. <sup>3</sup> Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. <sup>4</sup> Abramo circoncise suo figlio Isacco, quando questi ebbe otto giorni, come Dio gli aveva comandato. <sup>5</sup> Abramo aveva cento anni, quando gli nacque il figlio Isacco. <sup>6</sup> Allora Sara disse: «Motivo di lieto riso mi ha dato Dio: chiunque lo saprà sorriderà di me!». <sup>7</sup> Poi disse: «Chi avrebbe mai detto ad Abramo: Sara deve allattare figli! Eppure gli ho partorito un figlio nella sua vecchiaia!».\\ <sup>8</sup> Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato. <sup>9</sup> Ma Sara vide che il figlio di Agar l'Egiziana, quello che essa aveva partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco. <sup>10</sup> Disse allora ad Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco». <sup>11</sup> La cosa dispiacque molto ad Abramo per riguardo a suo figlio. <sup>12</sup> Ma Dio disse ad Abramo: «Non ti dispiaccia questo, per il fanciullo e la tua schiava: ascolta la parola di Sara in quanto ti dice, ascolta la sua voce, perché attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe. <sup>13</sup> Ma io farò diventare una grande nazione anche il figlio della schiava, perché è tua prole». <sup>14</sup> Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane e un otre di acqua e li diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e la mandò via. Essa se ne andò e si smarrì per il deserto di Bersabea. <sup>15</sup> Tutta l'acqua dell'otre era venuta a mancare. Allora essa depose il fanciullo sotto un cespuglio <sup>16</sup> e andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d'arco, perché diceva: «Non voglio veder morire il fanciullo!». Quando gli si fu seduta di fronte, egli alzò la voce e pianse. <sup>17</sup> Ma Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova. <sup>18</sup> Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione». <sup>19</sup> Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzo d'acqua. Allora andò a riempire l'otre e fece bere il fanciullo. <sup>20</sup> E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d'arco. <sup>21</sup> Egli abitò nel deserto di Paran e sua madre gli prese una moglie del paese d'Egitto.\\ <sup>22</sup> In quel tempo Abimèlech con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo: «Dio è con te in quanto fai. <sup>23</sup> Ebbene, giurami qui per Dio che tu non ingannerai né me né i miei figli né i miei discendenti: come io ho agito amichevolmente con te, così tu agirai con me e con il paese nel quale sei forestiero». <sup>24</sup> Rispose Abramo: «Io lo giuro». <sup>25</sup> Ma Abramo rimproverò Abimèlech a causa di un pozzo d'acqua, che i servi di Abimèlech avevano usurpato. <sup>26</sup> Abimèlech disse: «Io non so chi abbia fatto questa cosa: né tu me ne hai informato, né io ne ho sentito parlare se non oggi». <sup>27</sup> Allora Abramo prese alcuni capi del gregge e dell'armento, li diede ad Abimèlech: tra loro due conclusero un'alleanza. <sup>28</sup> Poi Abramo mise in disparte sette agnelle del gregge. <sup>29</sup> Abimèlech disse ad Abramo: «Che significano quelle sette agnelle che hai messe in disparte?». <sup>30</sup> Rispose: «Tu accetterai queste sette agnelle dalla mia mano, perché ciò mi valga di testimonianza che io ho scavato questo pozzo». <sup>31</sup> Per questo quel luogo si chiamò Bersabea, perché là fecero giuramento tutti e due. <sup>32</sup> E dopo che ebbero concluso l'alleanza a Bersabea, Abimèlech si alzò con Picol, capo del suo esercito, e ritornarono nel paese dei Filistei. <sup>33</sup> Abramo piantò un tamerice in Bersabea, e lì invocò il nome del Signore, Dio dell'eternità. <sup>34</sup> E fu forestiero nel paese dei Filistei per molto tempo. </WRAP><WRAP rightalign>[[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:20]] --- [[religione:bibbia:cei74:antico-testamento:pentateuco:genesi:22]]</WRAP> religione/bibbia/cei74/antico-testamento/pentateuco/genesi/21.txt Last modified: 6 years ago(external edit) Log In