Creare una macchina fotografica a foro stenopeico
Il termine “stenopeico” deriva dal greco “stenos opaios” che significa “foro piccolissimo”. Una macchina fotografica a foro stenopeico, è una particolare macchina che sfrutta il principio della camera oscura per creare l'immagine fotografica, con l'uso di un piccolissimo foro. Il diametro (in millimetri) di questo forellino è calcolato grazie alla seguente formula:
Dove T (tiraggio) è la distanza tra il foro e la pellicola.
Pregi e difetti
Pregi:
- Il foro più è piccolo più produce immagini nitide.
- Grande profondità di campo.
- Tiraggi piccoli, diminuiscono il tempo di esposizione, aumentano la luminosità, ed aumenta l'angolo di campo.
Difetti:
- Le immagini sono poco nitide.
- Più il foro è piccolo, più è necessario aumentare il tempo di esposizione.
- Un tempo di esposizione troppo elevato, causa un difetto di reciprocità al materiale sensibile.
- Tiraggi grandi, aumentano il tempo di esposizione, diminuisce la luminosità, e diminuisce l'angolo di campo.
- L'immagine ha una diminuzione di luminosità verso i bordi (vignettatura).
Creiamo la nostra macchina fotografica
- Prendiamo una scatola di cartone e calcoliamo il diametro del foro con la formula appena citata. Esempio con una scatola larga 10cm:
Convertiamo i cm (centimentri) in mm (millimetri): 10cm → 100mm.
Adesso calcoliamo il diametro del foro: √100mm / 25 = 0,4mm - Prendiamo un quadratino di carta argentata. Cerchiamo adesso di assottigliare il foglio al centro, con un po' di carta abrasiva. Più è sottile e più si riduce la vignettatura dell'immagine.
- Adesso prendiamo un ago da cucire. Appoggiamoci su una superficie piana, prendiamo l'ago e pratichiamo un forellino piccolo piccolo e rotondo. Mi raccomando facciamo attenzione a non farlo troppo grande o non rotondo.
- Adesso con una lente di ingrandimento e un righello molto preciso, controlliamo che il foro sia della dimensione giusta. Controlliamo anche che il foro sia abbastanza rotondo e che le pareti del bordo del foro non siano “frastagliate”, ma nette.
Per capire quale apertura di diaframma abbiamo, dobbiamo utilizzare la seguente formula:
Dove T (tiraggio) è la distanza tra il foro e la pellicola e d il diametro del foro.
Per la scatola nell'esempio di sopra, l'apertura sarà di f/250.